La guerra in Libia fu un episodio di insensatezza politica
Prodi e Lampedusa: “Quando Gheddafi minacciava di mandare i barconi”
Intervista di Alessandro Puglia a Romano Prodi su La Repubblica TV del 3 ottobre 2015
“Ricordo i giorni di Lampedusa con incredulità e angoscia. Ma se non mettiamo a posto lo scacchiere internazionale si ripeteranno regolarmente, quindi il senso di una tragedia che sfocia in una futura tragedia”. Così l’ex presidente del Consiglio ed ex presidente della Commissione Europea, Romano Prodi, ha commentato il secondo anniversario della strage di Lampedusa.
Ad Expo per un convegno sull’Africa, Prodi si è soffermato sul ruolo fallimentare della comunità internazionale nel post Gheddafi: “Ma voi volete che Gheddafi non mi minacciasse di mandarmi ancora barconi? Ma quante volte ho discusso e ho evitato che si arrivasse a questo. Quando si distrugge un poteraccio e non si sa dove si va a finire è la più grande tragedia politica di questo mondo”.
Prodi ha infine commentato con favore la politica del premier tedesco Angela Merkel sul fronte dell’immigrazione: “La cancelliera Merkel dice 700-800 mila in Germania subito, non è che fosse un discorso folle, univa un’apertura importante e una strategia per il futuro.
E, dal punto visto della visione futura, scegliere gli immigrati di più alto livello di cultura e più adattabili all struttura produttiva del loro paese è semplicemente un atto di intelligenza”.