Padoa Schioppa difese i conti in modo selettivo
Prodi: difese i conti in modo selettivo
Articolo di Romano Prodi su Il Sole 24 Ore del 21 dicembre 2010
Tommaso Padoa-Schioppa (per tutti noi Tps) ha dedicato alle istituzioni internazionali, alla Ue, all’Italia tutta la vita e lo ha fatto combinando competenza tecnica e raffinatezza intellettuale con rigore etico e passione civile che quasi mai si trovano combinati in una persona cresciuta in ambienti elitari ma in qualche modo riparati come la Banca d’Italia, la più alta burocrazia della Commissione europea o la Banca centrale europea. Per questo rigore etico e questa passione civile non l’ho mai sentito lamentarsi o perdere la serenità nei difficilissimi anni in cui è stato ministro dell’Economia, nei quali non ha mai accettato di adattarsi agli obiettivi di breve periodo o agli interessi di parte.
Mi sono trovato di fronte a una persona che, pur senza esibire alcuna muscolarità intellettuale, non aveva difficoltà a difendere le scelte perché le riteneva frutto di approfondimento tecnico e di un orientamento dedicato agli interessi di lungo periodo dell’Italia. Non era un custode scolastico del rigore ma di una difesa selettiva dei conti pubblici, in modo da conservare le carte per uno sviluppo futuro.
Dire le cose come stanno non gli ha accumulato consensi. I media si sono affrettati a isolare alcune sue espressioni cancellando le motivazioni che le avevano generate. E che si riconducevano a una costante linea intellettuale, quella di preoccuparsi dei problemi di lungo termine. Di preoccuparsi non tanto dell’oggi ma del domani.
Voglio ricordare che per Tps nessuna sfida può essere vinta se non in un contesto di rafforzamento delle istituzioni europee. Per Tommaso, l’Unione dell’Europa ha costituito l’assoluta priorità di ogni suo pensiero e di ogni sua proposta politica. Abbiamo perso un amico che era un punto di riferimento intellettuale e morale. Sentiremo sempre di più la mancanza di Tommaso.