Prodi: “Un sindacato disunito è un suicidio collettivo”

Articolo su La Repubblica di Bologna del 5 maggio 2011

Il Professore: “E’ la sua autodistruzione”. A Bologna pochi giorni fa si è celebrata una Festa dei lavoratori separata: Cgil in piazza Maggiore il 1° maggio, la Cisl in piazza Re Enzo il giorno prima. “L’opposizione deve avere più coraggio? Non sono mica uno psicologo”

Un sindacato disunito “è l’autodistruzione del sindacato, una specie di suicidio collettivo, la morte stessa del sindacato”. Lo ha detto l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi nel suo intervento a Bologna sul tema ‘La giusta economia‘. Il Professore ha spiegato di essere da sempre attento al capitalismo tedesco perchè contiene dentro di sè molti “contrappesi importanti”, tra cui un ruolo “molto più forte da parte dei sindacati e degli imprenditori”, è un sistema generale che risponde nel suo insieme alla collettività. A Bologna la Festa dei lavoratori è stata celebrata in due tempi a causa dello strappo fra i sindacati: la Cgil in piazza Maggiore il 1° maggio mentre la Cisl ha anticipato la manifestazione il 30 aprile in piazza Re Enzo.

“Non sono uno psicologo”. Nello stesso incontro, organizzato per la presentazione del bilancio di sostenibilità di Coop Adriatica, interviene anche sul dibattito sull’opposizione: deve avere più coraggio, gli chiedono. “Non sono mica uno psicologo…”.  “Bisogna sentire – aggiunge Prodi – di avere delle carte vere, di sapere che la storia e la giustizia sono con te.  Questo comporta però anche dei periodi di solitudine, lunghe marce, bisogna seminare piante e non seminare erba, investire sul futuro. Io ritengo che l’opposizione debba avere questa mentalità, per chi ha di fronte delle ingiustizie, mobilitare la società su questi temi non è un compito impossibile. Bisogna però guardare al domani e non all’oggi”.

(clicca qui per la rassegna stampa dell’iniziativa “la giusta economia”).

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Dati dell'intervento

Data
Categoria
maggio 5, 2011
Italia