Bersani ci guiderà alla vittoria. Il centrosinistra ha imparato la lezione e stavolta resterà unito
Prodi a sorpresa sul palco a Milano: “Voltiamo pagina e stiamo uniti”
Siparietto con Bersani sul giaguaro e sul tacchino. Il leader Pd: Tra sette giorni lo smacchiamo
“Stavolta ne vale la pena, la squadra resterà unita perché ha imparato la lezione”
Articolo su Quotidiano Nazionale del 18 febbraio 2013
Milano, 17 febbraio 2013 – All’oceanica manifestazione del centrosinistra a Milano, con migliaia di persone in piazza Duomo e tutti i ‘big’ sul palco – Bersani, Vendola, Pisapia, Tabacci – per sostenere la candidatura di Ambrosoli a governatore della Lombardia, a sorpresa interviene anche l’ex premier Romano Prodi. “Stavolta ne vale la pena“, assicura il Professore.
Con un siparietto improvvisato tra Prodi e Bersani sulle metafore tanto care al leader Pd, quelle sul giaguaro e sul tacchino. Prodi ha detto di sognare Bersani a Porta a Porta col giaguaro, e Bersani ha risposto: “Ancora sette giorni e lo smacchiamo il giaguaro. Posso anche prenderlo in braccio ma preferisco prendere in braccio il tacchino”.
VOLTIAMO PAGINA – Romano Prodi ha elogiato il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lombardia, Umberto Ambrosoli, per la sua “intransigenza” che, a torto, viene presentata “quasi come una sua debolezza”. Intervenendo a sorpresa proprio prima di Ambrosoli, alla manifestazione del centrosinistra, in Piazza Duomo, l’ex presidente del Consiglio ha sostenuto che l’intransigenza dell’avvocato è, a suo giudizio, “indispensabile per voltare pagina rispetto ai vizi del passato”. “Si puo’ voltare pagina – ha assicurato – non affidandosi a una speranza, ma a una certezza”.
IL GIAGUARO – Prodi non ha rinunciato all’ironia. Riferendosi a Bersani ha detto che quando il segretario del Pd parla non sempre tutti lo capiscono: “I miei amici africani – ha raccontato – mi chiedono perchè ce l’abbia tanto con i giaguari da smacchiare. Io me la cavo rispondendo che ce l’ha anche con i tacchini”.
A Bersani ha riconosciuto di aver fatto ‘’bene ad essere serio in questa campagna elettorale e lo ha invitato ad essere “duro con quei servitori dello Stato che sono diventati servitori di se stessi“. Un invito a un futuro premier che ha riguardato anche i rapporti con l’Europa che non deve essere “quella del bilancio europeo che frena la crescita”.
“Il mio sogno è vedere Bersani a Porta a Porta con un giaguaro in braccio e la signora Daniela vendere prodotti per giaguari, ma non tutti i sogni si realizzano”, continua a scherzare Prodi.
Bersani, ha proseguito l’ex premier, “ha fatto una campagna bella, semplice, normale, non sempre capita, infatti – ha aggiunto scherzando – gli amici africani mi chiedono perchè ce l’abbia tanto con la smacchiatura dei leopardi e io gli rispondo che ce l’ha anche con i tacchini”.
BERSANI E RENZI – “Bersani ci guiderà tra una settimana alla vittoria”, ripete Romano Prodi.
L’ex premier ha dedicato un passaggio del suo intervento ‘fuori programma’ al rapporto tra il segretario del Pd e Matteo Renzi: “Matteo ha perso le primarie e come si fa in democrazia non ha sbattuto la porta, ha interpretato come si deve le regole della democrazia e sarà una grande risorsa per il nostro futuro”. “Bersani e Renzi saranno insieme a Palermo”, ha ricordato, e a Palermo parleretedell’altro grande dramma della criminalità organizzata che ci fa diversi dagli altri paesi”.
EXPO – La ripresa della Lombardia “partirà anche dall’Expo, da cui attendiamo messaggi per tutto il mondo che soffre e per fare diventare Milano un punto di riferimento per il grande problema dell’acqua di tutti i continenti”, ha detto Romano Prodi dal palco di piazza del Duomo a Milano per un appuntamento elettorale del centrosinistra per Umberto Ambrosoli.
PRIMARIE – Prodi ha difeso lo strumento delle primarie, come “unica garanzia di democrazia. Le primarie, ha riconosciuto, hanno “fatto spargere davvero sangue”, ma “quando si coagula il sangue, comincia la corsa vera per vincere le elezioni”.
LEZIONE IMPARATA – “La squadra” del centrosinistra “resterà unita” stavolta perchè “ha imparato la lezione del passato e perchè è fatta di uomini diversi dal passato”. Lo ha detto Romano Prodi parlando alla manifestazione a Milano e riferendosi alle divisioni che portarono alla caduta del suo ultimo governo del 2006. “Anche se – ha aggiunto con un pizzico di ironia l’ex premier – non è che i praticoni di destra e di sinistra abbiano poi fatto un bella fine”.
“E’ più difficile fare campagna elettorale per chi come noi deve rispondere a qualcuno – ha proseguito Prodi – e la nostra risposta sono stata le primarie, vere e per tutti i livelli, oggi le primarie sono l’unica garanzia di democrazia, lo dicono esperti anche gli americani, hanno fatto spargere il sangue ma quando il sangue si coagula comincia la corsa vera per vincere le elezioni e Bersani e Renzi ora vanno insieme in tutte le città d’Italia per fare proposte serie e realistiche”.
RISCOSSA ETICA – “Umberto Ambrosoli guiderà la riscossa etica e civile lombarda, perchè riunisce le qualita’ lombarde dell’intransigenza etica e della capacita’ di condensare le virtu’ di tutti i cittadini’’. Lo ha detto l’ex premier Romano Prodi parlando in piazza Duomo a Milano.
“L’etica è indispensabile per voltare pagina rispetto ai vizi del passato – ha aggiunto -. In Lombardia volteremo pagina affidandoci non alla speranza ma alla certezza di una squadra capace di prendere il meglio di tutta la societa’ lombarda”.