Renzi ha un ruolo importantissimo per costruire una maggioranza alternativa e avviare un cambio di rotta
Ue: Prodi, consigli a Renzi? No, io penso e lui va veloce
(ASCA) – Roma, 2 luglio 2014 – ”Non ci siamo consultati”. Cosi’ Romano Prodi, intervistato da Radio Capital, a poche ore dal discorso di Matteo Renzi al Parlamento Europeo. L’ex presidente della Commissione in qualche modo si auto-rottama: ”non voglio dare consigli perche’ quella di oggi e’ una politica in cui si prendono decisioni con una rapidita’ e una modalita’ tali per cui io vengo sempre dopo. Ci metto giorni a riflettere, sono un passista, penso, penso e non do consigli perche’ quando lo faccio la decisione e’ stata presa”.
In ogni caso Prodi spiega che ”se si vuole cambiare verso, piu’ che al Parlamento Europeo direi nel Consiglio e nella Commissione, ci vuole una maggioranza che vada in senso diverso. Renzi ha un ruolo importantissimo nel tentativo di costruire questa maggioranza alternativa, la politica e’ costruzione di alternative. E’ inevitabile che si mettano insieme Francia, Spagna, Italia e anche Belgio, Portogallo, Grecia e altri per proporre un cambio di rotta, senno’ questo non verra’ mai perche’ la politica tedesca puo’ avere un leggero cambiamento ma non una svolta verso politiche per la crescita. Bisognera’ vedere se gli obiettivi di maggiore flessibilita’ vengono fatti propri dai governi ma noi abbiamo sentito il ministro delle finanze tedesco che su questo e’ stato molto negativo, da altri sono arrivate aperture. E’ una campo da seminare”.
Ascolta l’intervista di Romano Prodi a Radio Capital
Passando per i mondiali di calcio, ”dopo l’eliminazione dell’Italia sono dilaniato tra Francia e Germania, anche se i tedeschi sono dei robustoni”, Prodi spiega pero’ che ”tifa Germania per il sistema economico, perche’ vanno fortissimo per le loro virtu’ ma sbagliano completamente le politiche economiche. E’ un paese che ha il freno in mano, ha un enorme surplus della bilancia commerciale, non ha inflazione, perche’ non deve crescere di piu’ e dare spinta agli altri paesi? Stati Uniti e Cina sono usciti dalla crisi buttando piu’ soldi nell’economia. Serve piu’ spesa pubblica, tra l’altro la Germania ha bisogno di infrastrutture, basti pensare che quelle francesi sono meglio. E serve una spesa pubblica europea”.
A chi sostiene che l’egemonia tedesca si basa sull’euro Prodi risponde che ”la moneta unica non c’entra. La Germania e’ una macchina da guerra, si e’ organizzata in modo straordinario, punta sulla ricerca industriale, ha tra i 5 e gli 8 milioni di minijobs, lavoratori pagati molto poco ma che hanno un’alta produttivita”’. Infine sullo Ukip e su Grillo contro l’Inno alla Gioia Prodi commenta: ”Quella di Farage e’ stata una piccola farsa, un colpo di teatro per apparire nei media e sara’ costretto a infiniti di questi giochi. Non e’ l’inno usato da Hitler, e’ uno dei piu’ bei cori mai scritti nella storia dell’umanita’. Lo hanno cantato tutti ed l’inno europeo che a tutti piace”.
Sulle dichiarazioni di Grillo ”l’Europa non dia i soldi all’Italia perche’ vanno alla mafia” infine Prodi commenta: ”mi e’ dispiaciuto moltissimo sentire quelle parole. Senz’altro un pezzettino va alle mafie ma c’e’ chi li spende bene. Il problema e’ che non vengono spesi velocemente, li buttiamo via. Se non lo facessimo il paese avrebbe bisogno di fare meno sacrifici”.