Doveroso l’ammonimento della BCE al governo italiano, arrivato nel massimo del caos assoluto

Crisi: Prodi, da Bce doveroso ammonimento a paese diviso

Bologna, 29 set. – (Adnkronos) – La lettera che la Bce invio’ al governo italiano a inizio agosto richiamandolo al rigore e’ stato “un ammonimento che era doveroso”. La pensa cosi’ l’ex premier Romano Prodi che commenta l’iniziativa della Banca centrale europea rispondendo ai cronisti a margine di un incontro a Bologna con il presidente della Puglia e leader di Sel Nichi Vendola.

“E’ come una lettera raccomandata, questa in particolare per l’Italia, non e’ che fosse un messaggio inatteso – spiega Prodi – la situazione italiana sappiamo quella che e’ e anche la data della lettera”. Prodi ricorda, infatti, che arrivo’ “nel massimo del caos assoluto, della lite tra i ministri” e la definisce “un ammonimento che era doveroso e in qualche modo denota uno stato di divisione di un paese”.

“Credo che sia stato estremamente utile -rimarca l’ex presidente della Commissione europea- affinche’ il governo nei giorni dopo cercasse di apparire, almeno, meno diviso. Poi -osserva Prodi- non lo e’ stato“. Piu’ in generale il Professore ricorda che i messaggi inviati dalla Bce agli Stati sono in qualche modo anche “un atto dovuto”. “Al mondo ognuno fa il suo mestiere -conclude Prodi- e la Bce ha questo problema di garantire a tutti il rigore: e’ il messaggio che manda ai singoli paesi ed e’ come una lettera raccomandata”.
Fonte: (Mcb/Col/Adnkronos)

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settembre 29, 2011
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