Le elezioni servono per costruire un governo, la legge elettorale è lo strumento per dare un governo al Paese
Prodi: «Chi parla di tasse perde. Io buon testimone…»
Lectio magistralis del Professore all’Università Pontificia San Tommaso D’Aquino.
Articolo su L’Unità del 17 aprile 2013
«Chi parla di tasse oggi perde le elezioni e io ne sono un buon testimone perchè avevo un vantaggio ampio ma poi ho vinto di poco». Romano Prodi, durante una lectio magistralis alla Pontificia università San Tommaso d’Aquino, si concede un breve cenno al suo passato politico mentre parla di economia e di futuro dell’Europa e sottolinea come le politiche europee siano oggi condizionate da turni elettorali frequenti.
«Questo delle tasse è un problema che sta condizionando ogni democrazia del mondo – ha sottolineato il professore – è un problema molto serio perchè ci sono difficoltà enromi ad affrontare i problemi di lungo periodo».
Prodi: legge elettorale per costruire esecutivo
«Le elezioni non vanno fatte per fotografare il paese ma per costruire un governo e la legge elettorale deve essere lo strumento per dare un governo al paese». Romano Prodi, durante una lectio magistralis risponde così ad uno studente che gli chiede un commento sul nuovo assetto dei partiti in Europa. Il professore cita ad esempio la Germania, dove nonostante il sistema elettorale sia sempre lo stesso si è passati da due a sei partiti, «la società si articola perciò senza una legge elettorale che spinge all’accorpamento, si moltiplicano i partiti», perciò a suo avviso un buon sistema è «il doppio turno alla francese che tiene conto della realtà al primo turno ma poi obbliga a decidere e a tradurre la rappresentanza in un sistema di governo».