L’Alma Mater incontra il Brasile. Conversazione fra Prodi e l’ambasciatore Viegas Filho
UNIVERSITA’: ITALIA-BRASILE, INCONTRO PRODI-AMBASCIATORE VIEGAS
(AGI)- Bologna, 29 set. – Si terra’ domani pomeriggio, nel complesso di Santa Lucia a Bologna, l’incontro pubblico tra Romano Prodi e l’ambasciatore brasiliano Jose’ Viegas Filho.
Sara’ il primo di una serie di conversazioni di approfondimento sui grandi cambiamenti del panorama economico e politico globale.
L’universita’ di Bologna, fin dalla sua origine nel 1088, ha ospitato studenti provenienti da tutto il mondo e dialogato con le universita’ degli altri Paesi. Oggi piu’ di ieri la dimensione internazionale dell’universita’ porta a intessere relazioni non solo con centri di studio e di ricerca, ma anche con imprese e istituzioni. In questa piu’ ampia cornice si colloca la possibilita’ di ospitare e conoscere da vicino i rappresentanti di grandi Paesi protagonisti della storia attuale.
Si comincia domani con il Brasile, si proseguira’ nei prossimi mesi con altre nazioni. Sono in corso contatti con Cina e Stati Uniti. Per l’Alma Mater il Brasile ha un ruolo fondamentale. Gia’ nell’aprile scorso dall’impegno congiunto tra l’Ambasciata del Brasile e l’Universita’ di Bologna e’ nata Fibra, la Fondazione culturale italo-brasiliana, con sede a Bologna, finanziata da istituzioni pubbliche e private interessate a investire nel potenziamento dei rapporti culturali e scientifici tra i due paesi.
Proprio in virtu’ di questa Fondazione, unica nel panorama nazionale, l’Ateneo bolognese e’ stato scelto come capofila italiano del progetto “Scienza Senza Frontiere”: il Brasile finanziera’ con oltre 1,2 miliardi di euro 75.000 borse di studio all’estero per i propri studenti e ricercatori. In Italia oltre all’Alma Mater saranno chiamati ad accogliere gli studenti brasiliani anche i Politecnici di Milano e Torino, gli atenei di Trento, Milano, Padova, Pisa e le tre universita’ di Roma.
Oggi sono circa 200 gli studenti brasiliani che frequentano i corsi di studio e di dottorato all’Alma Mater, mentre sono circa 90 i docenti che nelle diverse discipline hanno progetti di studio e ricerca con il Brasile. L’iniziativa rappresenta “una finestra su nuovi mondi – secondo Ivano Dionigi, Rettore dell’Alma Mater -per vedere come cambiano i ruoli e come avviene il passaggio del testimone. Dopo i primati secolari dell’Europa e degli Stati Uniti, ci sono altri primati non piu’ dettati dai numeri ma dalla storia e dalla geografia”. “Rischiamo – ha concluso il Rettore – di scoprire il significato profondo del termine Occidente che significa ‘colui che tramonta’ e della parola Oriente che significa ‘colui che sorge'”. (AGI) Mir/
18:44 29 SET 2011