Siamo quasi in deflazione, sopravviviamo solo grazie alla BCE
Ue: Prodi; in atto rallentamento, grazie Bce sopravviviamo (Mi.Fi.)
MILANO (MF-DJ)–“E’ in atto un consistente rallentamento” dell’economia europea. “Assistiamo a una frenata della crescita, in un contesto abbastanza chiaro, caratterizzato prima di tutto dalle difficolta’ dei Paesi emergenti, affossati principalmente dal crollo dei prezzi delle materie prime”.
E’ quanto sostiene Romano Prodi, ex presidente della Commissione Ue (oltre che del Consiglio in Italia) in un’intervista ai microfoni di Class Cnbc (tv del gruppo Class E . che insieme a Dow Jones & Co. controlla quest’agenzia) ripresa da Milano Finanza, in merito all’andamento dell’economia del Vecchio Continente.
“Il risultato – prosegue Prodi – e’ una ‘quasi di deflazione‘ sia in Europa che negli Usa. In questo discorso rientrano anche i problemi cinesi; Pechino ufficialmente continua a puntare a una crescita del 7%, ma l’aumento dei consumi energetici e’ prossimo allo zero e le importazioni calano a doppia cifra”.
“La Bce – ha spiegato ancora l’ex presidente della Commissione Ue – ha evitato che diventassimo cadaveri. Arrivata la crisi, il governo americano ha iniettato subito 800 miliardi di dollari nell’economia Usa; cosi’ proprio loro, che avevano causato la crisi, ne sono usciti alla grande. I cinesi hanno fatto altrettanto, mentre i governi europei non hanno fatto niente.
Dunque benediciamo la Bce, che riversando un po’ di moneta sui mercati e’ riuscita ad evitare la catastrofe. Pero’ Draghi non potra’ mai dare impulso alla crescita, perche’ i suoi poteri sono limitati.
La responsabilita’ in fondo e’ dei governi nazionali, che non hanno una politica comune europea. Perche’, per esempio, la Germania ha tenuto per anni un surplus impressionante nella bilancia commerciale? Quando lo aveva la Cina, la accusavano di aver rovinato il mondo”.
red/cas (fine)
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