Non era derby Euro-Dracma, ora giungere ad un accordo o ci suicidiamo
Prodi: “Così l’Europa si suicida”
Critiche a Renzi e a isolamento Francia-Germania. Si sa che debito greco va ridotto. Costo rottura negoziati più elevato di quello di un compromesso.
Articolo su WallStreetItalia del 07 luglio 2015
ROMA – Romano Prodi critica quanto sta avvenendo in Europa all’indomani dell’esito referendario greco. Il vertice Merkel – Hollande a Parigi che precede sia l’Eurogruppo e l’Eurosummit con tutti i leader europei, manda un messaggio negativo.
L’ex presidente della Commissione dell’Unione Europea è convinto che il vero dramma dell’Europa sia “non capire che con questo atteggiamento ci suicidiamo“.
“Il futuro e l’innovazione viene disegnato in Stati Uniti e in Cina. Se non ci mettiamo insieme non disegneremo nulla“.
Sulla spinta anti austerity, Prodi chiede proposte che escano dallo schema e un impegno a “far capire alla gente che senza l’Europa siamo finiti“. “L’Italia avrebbe dovuto farsi ascoltare con un unico disegno (per la crescita) insieme alla Francia”, ma non è stato possibile.
Nei prossimi giorni ci sarà un negoziato per vedere come conservare l’euro. E secondo Prodi bisogna ridurre il passivo di Atene. È ormai chiaro a tutti come lo fu nel Dopoguerra nei confronti del debito tedesco. “La Grecia non arriverà mai a pagare il debito, così come nel 1954 si sapeva che la Germania non sarebbe stata in grado di pagarlo”.
Per l’ex premier Romano Prodi “ci sono le condizioni per cui il costo della rottura sia molto più elevato del costo di un compromesso”.
Tornando alla vittoria dei no all’austerity del popolo greco, con oltre il 61% al voto di domenica, per il professore bolognese Renzi ha sbagliato a sintetizzare il referendum greco come un derby tra Euro e Dracma. Per Prodi non si trattava infatti di “un derby Euro-Dracma e continuo ad insistere che un negoziato ed un accordo ci deve essere“.