Pacifica protesta in 82 città, non è ammissibile che proprio a Roma sia sfociata in violenze
Prodi: «Sul lavoro fase di disperazione Ma la violenza non è ammissibile»
«A Bologna ci concentriamo nel costruire tante iniziative che abbiano rilievo internazionale»
Articolo su Il Corriere della Sera, edizione di Bologna, del 18 ottobre 2011
BOLOGNA – Sul fronte del lavoro l’Italia si trova «in un momento di disperazione». È quanto ha affermato l’ex presidente del Consiglio e della Commissione europea, Romano Prodi, arrivando al convegno per il trentesimo anniversario di Nomisma.
«A Bologna – ha osservato riferendosi all’esperienza di Nomisma ma anche di altre realtà al fine di creare spazi di lavoro – ci concentriamo nel costruire tante iniziative che abbiano rilievo internazionale. Nomisma – ha proseguito riferendosi all’istituto di cui è fondatore – è una di queste realtà, c’è Prometeia, c’è Almaweb, c’è la Business School, infinite tessere che devono mettere Bologna in rapporto con il mondo». A giudizio di Prodi,«questo è l’unico modo con cui possiamo contribuire a creare posti di lavoro veri, di alto livello, di cui i nostri ragazzi hanno bisogno. In questo senso – ha aggiunto ancora – abbiamo dato enfasi a questo trentennale che avviene in un momento di disperazione sul problema del lavoro» in modo, ha concluso, che si dia «l’idea di rafforzare cose esistenti e costruire cose nuove».
In ogni caso, ha detto Prodi, la sofferenza e i timori per la situazione economica non possono giustificare la guerriglia avvenuta a Roma sabato scorso nel corso della manifestazione degli «indignati». «Chiaramente c’è una grande sofferenza – ha osservato l’ex premier – dal punto di vista dell’analisi economica queste paure emergono evidenti ma attenzione che da questo alla violenza c’è un abisso. La violenza non è ammissibile». A giudizio di Prodi, ancora, «non è ammissibile che su 82 città in cui c’è stata questa pacifica protesta, una sola sia sfociata nelle violenze e sia Roma: non è ammissibile». (fonte Ansa)