Per uscire dalla crisi economica aprire a nuovi mercati, fra cui l’Africa

CRISI ECONOMICA: PRODI, PER USCIRNE APRIRE A NUOVI MERCATI TRA CUI AFRICA =

Bruxelles, 15 set. (Adnkronos/Aki) – Per uscire dalla crisi economica e’ necessario aprire nuovi mercati nei Paesi emergenti e in Africa in particolare. Per questo aiutare l’Africa a svilupparsi deve essere l’obiettivo primario dell’Unione europea.

E’ questo il messaggio che Romano Prodi in veste di presidente del Panel congiunto Unione africana-Onu sul peacekeeping in Africa ha inviato oggi da Bruxelles in occasione della conferenza di alto livello Ue-Africa organizzata dalla presidenza belga dell’Unione europea.

“Non esiste crisi da cui non si esca prima di 5 o 6 anni, e’ quindi ancora lunga per uscirne”, ha affermato Prodi sottolineando che “si sara’ fuori dalla crisi solo se aggiungiamo all’economia mondiale 2 mld di nuovi consumatori”, in particolare nei mercati dei Paesi emergenti e in Africa.

Secondo Prodi infatti il mondo “ha bisogno delle risorse africane ma anche del mercato africano”, perche’ il continente ha “mostrato una forte resilienza che ci ha colpito perche’ la ripresa si e’ dimostrata essere piu’ difficile in Europa ma piu’ facile nei Paesi cosiddetti bric cioe’ Brasile, India, Cina e anche in Africa”.

Per questo la priorita’ dell’Unione europea visto anche il comportamento e la strategia seguita dalla Cina in Africa deve “avere come obbiettivo primario l’aiuto allo sviluppo dell’Africa per spingere verso una maggiore infrastrutturazione e ottenere cosi’ il raggiungimento di maggiori economie di scala”.

Prodi ha quindi sottolineato che “occorre finirla con i rapporti bilaterali nei confronti dei Paesi africani ma occorre affrontare la questione delle relazioni con l’Africa considerandola come un continente a parte intera”.

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Dati dell'intervento

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settembre 15, 2010
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