Prodi: Eurobond per far fronte a sbilanciamenti economici. Allarmi su debito sono ingiustificati. Fare entrare ex Jugoslavia nella UE
Dowjones Eurobond: Prodi, strumenti vecchi per scopi nuovi e urgenti
MILANO (MF-DJ)–“Sono favorevole alla creazione di strutture per l’economia europea. Io e Jacques Delors, prima di me, avevamo pensato agli eurobond per le grandi infrastrutture europee ma ora anche per far fronte agli sbilanciamenti economici. Strumenti vecchi per scopi nuovi e urgenti”. Lo ha detto Romano Prodi ex-presidente Commissione Europea, durante la conferenza “Colloqui sull’Europa“. “Di crisi” conclude Prodi, “ne abbiamo avute tante ma sono convinto che a fronte di questo dinamismo con nuove regole, saltera’ fuori l’esigenza di stare uniti”. lab/cu (END) Dow Jones Newswires December 13, 2010 12:50 ET (17:50 GMT)
(CAM) Euro: Prodi, no a una moneta del Nord e una del Sud
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 13 dic – “L’interesse europeo e’ di avere l’euro e non di avere una moneta del Nord e una del Sud”. Lo ha detto l’ex primo ministro e presidente della Commissione Europea, Romano Prodi, nel corso di un incontro all’Universita’ Cattolica. Anche la Germania, quindi, non ha alcuna ragione per abbandonare la moneta unica: “Penso che la comunita’ degli affari tedesca non abbia alcun interesse a rompere con l’euro perche’ il 58% del suo export e’ diretto verso l’Europa”. Concludendo il suo intervento ha quindi affermato: “Rimaniamo uniti in una Europa unita.
(POL) Ue: Prodi, Europa era a due pistoni oggi Germania fa da traino
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 13 dic – “La forza relativa della Germania e’ aumentata enormemente”. L’ex presidente della Commissione europea Romano Prodi riconosce che negli ultimi anni l’Unione Europea e’ sempre piu’ a trazione tedesca: “Oggi, quando c’e’ un problema Obama telefona direttamente alla Merkel”. E’ finita quindi “l’Europa a due pistoni con una Germania, forza economica, e una Francia, forza politica”. Tuttavia e’ solo una “grande illusione” quella che spinge “i tedeschi a credere di poter fare da soli nel mondo globalizzato”.
(ECO) Crisi: Prodi, allarmi su debito Italia sono ingiustificati
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 13 dic – L’ex presidente del Consiglio Romano Prodi rassicura sulla situazione del debito italiano in un momento in cui alcuni osservatori iniziano a temere dopo le crisi di Grecia e Irlanda. “Non siamo – ha sottolineato – in una situazione diversa da quella in cui eravamo quando siamo entrati nell’euro”. Il livello di indebitamento “era migliorato, poi adesso e’ di nuovo peggiorato ma sostanzialmente e’ tornato semplicemente ai livelli di prima”. Per questa ragione “gli allarmi che qualcuno vuole dare non sono giustificati, anche se in politica esiste sempre l’irrazionalita’”.
UE: PRODI, TURCHIA LONTANA, FARE ENTRARE PAESI EX JUGOSLAVIA
(ANSA) – MILANO, 13 DIC – ‘Bisogna integrare i paesi dell’ex Jugoslavia’ in Europa. Ad affermarlo e’ l’ex presidente della Commissione europea, Romano Prodi, tra i principali artefici dell’allargamento della Ue ai paesi dell’Est europeo.
‘Le nazioni che formavano la ex Jugoslavia – spiega Prodi in un convegno a Milano – sono profondamente parte dell’Europa e bisogna pensare ad una loro integrazione anche per evitare il ripetersi di conflitti: noi si puo’ lasciarli in mezzo al guado’. Secondo l’ex premier, ‘l’adesione della Turchia e’ invece congelata e lo sara’ abbastanza a lungo, anche per l’accresciuta forza sullo scacchiere regionale di Ankara, che quindi ora ha minore interesse di entrare nella Ue’
PRODI, GIOVANI IN POLITICA PARTANO CON COLTELLO IN BOCCA
(ANSA) – MILANO, 13 DIC – ‘In politica non c’e’ un posto riservato ai giovani e nemmeno ai vecchi: i giovani devono mettersi il coltello in bocca e via. Cercare di conquistare spazio con idee nella testa’. Lo ha detto l’ex primo ministro e fondatore dell’Ulivo, Romano Prodi.
‘In politica non c’e’ un diritto in difesa di qualcuno: bisogna lottare – ha aggiunto Prodi rispondendo alle domande del pubblico a un seminario sull’Europea nell’aula dell’Universita’ Cattolica di Milano, dove si laureo’ nel 1961 – e solo cosi’ i giovani da sempre hanno conquistato i propri spazi, ma se poi ti fai cooptare, ti fai mettere nelle liste dal capobastone, non hai piu’ dignita’ e nessuno piu’ ti segue’, ha concluso l’ex presidente del Consiglio, salutato da un lungo applauso all’inizio e al termine del suo intervento, a margine del quale ha invece lasciato cadere le domande dei giornalisti sull’attuale situazione politica.