Prodi ricorda Chiara Lubich, così semplice, arrivò ovunque
Prodi ricorda Chiara Lubich, così semplice, arrivò ovunque.
Ex premier alla presentazione biografia fondatrice focolarini
(ANSA) – BOLOGNA, 7 GIU – Una vita caratterizzata da una fede e da principi molto semplici, ma con la potenza detonante di una bomba atomica. Era questa Chiara Lubich secondo Romano Prodi, che con la fondatrice del Movimento dei Focolari mantenne un dialogo profondo per tutta la vita. L’ex premier l’ha ricordata ieri sera a Bologna, durante la presentazione in Cappella Farnese di ‘PortarTi il mondo fra le braccia. Vita di Chiara Lubich‘, la biografia scritta da Armando Torno e edita da Citta’ Nuova. Proprio Bologna nel 1997 conferi’ alla Lubich la turrita d’argento in occasione del Congresso Eucaristico.
‘Chiara non aveva barriere ne’ pregiudizi nel colloquio, ma quasi un’ostentata ingenuita”, ha spiegato Prodi, definendo quella della Lubich ‘una vita particolarissima: applicava principi semplici che l’hanno resa una bomba atomica’. Per l’ex premier, infatti, la Lubich aveva allo stesso tempo ‘un amore intuitivo verso il dialogo con tutti e la capacita’ di intuire le trasformazioni del mondo’. Una persona, il cui messaggio e’ stato capace di raggiungere ogni latitudine: ‘Eravamo in Groenlandia, sommersi dal ghiaccio. Nella capitale c’era solo una chiesa dove protestanti e cattolici facevano a turno. La sacrestana, che era anche impiegata comunale, ci disse che era dei Focolari’, ha raccontato Prodi.
A ricordare la Lubich, scomparsa nel 2008, anche i messaggi di Giovanni Bersani, Gianfranco Fini e Pier Ferdinando Casini: ‘E’ la dimostrazione che non puo’ essere accusata di aver scelto una parte. Si e’ sempre sforzata di trovare radici comuni’, ha proseguito l’ex premier. Segno, ha concluso, ‘di un movimento che non era una categoria sociale, diverso da tanti altri, degnissimi e onorabilissimi, che pero’ hanno bisogno di riaffermare la loro mentalita’ chiusa’.