Siamo nel secolo asiatico, vanno intensificati i rapporti Italia-Russia
Romano Prodi al vertice Italia-Russia “Rapporti più stretti tra i due paesi”
L’ex presidente del consiglio: “Relazioni con Mosca da intensificare, siamo in pieno secolo asiatico”. Antonio Fallico (Banca Intesa Zao Russia): “La Russia è già fuori dalla crisi internazionale, ma ha bisogno del nostro paese e viceversa”
Articolo di Andrea Greco su La Repubblica del 27 ottobre 2011
VERONA – Un rapporto controverso, tra i padrinati politici di Silvio Berlusconi e Vladimir Putin e la dipendenza dalle forniture di gas via tubo, che soddisfano quasi un terzo del fabbisogno nazionale. Ma un rapporto imprescindibile, quello tra Italia e Russia, e che può dare slancio a una crescita altrimenti stagnante. Un solo dato, emerso al IV Forum italo russo a Verona, lo fa capire: le esportazioni del Veneto verso Mosca, secondo l’Unioncamere regionale, sono aumentate nel secondo trimestre 2011 del 32,2%, con un saldo positivo import-export di 513 milioni di euro. Solo per la provincia scaligera l’interscambio con la Federazione ammonta a 320 milioni.
“I rapporti fra Italia e Russia vanno intensificati – ha detto Romano Prodi, ex presidente del consiglio ospite dell’appuntamento – anche perchè siamo apertamente nel secolo asiatico: il Pil degli Usa cresce dell’1,5%, quello dell’Ue dell’1,5%, quello italiano è sullo 0,6%. I paesi Brics, fra i quali rientra la Russia, crescono al ritmo del 5% annuo”. Di simile parere il presidente di Banca Intesa Zao Russia, Antonio Fallico, che è anche l’ideatore del Forum italo-russo: “La Russia nonostante sia stata colpita duramente dalla crisi oggi si sta sviluppando a un ritmo del 4% l’anno, con un debito pubblico non oltre il 10% del Pil, e ha già cominciato a diversificare la propria economia investendo in risorse umane e con ingenti mezzi finanziari a disposizione. Per questo i rapporti bilaterali sono fondamentali: la Russia senza l’Italia non può andare avanti, ma l’Italia senza Russia non sa dove andare”.