Sconfiggere Ebola con una battaglia politica, economica e diplomatica
”L’UE doveva aprirsi anche verso Sud. Ora subisce le crisi” Intervista di Alberto Simoni a Romano Prodi su La Stampa del 29 novembre 2014 L’errore è stato quello di agire senza prevedere le conseguenze; come se la storia recente non avesse insegnato a guardare oltre la contingenza e il momento: “Prendete Iraq, Siria, Afghanistan, non […]
Dal Papa una scossa morale per l’Europa
Prodi: dal Papa una scossa morale per l’Europa Intervista di Francesco Riccardi a Romano Prodi su Avvenire del 27 novembre 2014 «Mi ha colpito che il Papa abbia voluto usare il termine “nonna” per definire l’Europa in questo momento. Un sostantivo affettuoso. Pur essendo severo il giudizio complessivo, non ha voluto infierire definendola “Europa tiranna” […]
USA-Cina: parte da Pechino la lunga marcia verso la pace
Una nuova alba per l’ambiente dall’accordo Stati Uniti – Cina Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 16 novembre 2014 Fatta eccezione per l’assenza dell’Europa (assenza in questo caso giustificata) tutto il mondo che conta si è confrontato nella grande riunione del Foro per la Cooperazione Economica del Pacifico (APEC) che si è svolta […]
L’Italia si prepari ad affrontare per prima il problema mondiale dell’aumento della vita media
Si alza l’età media – L’aumento degli over 65 è una risorsa non un peso Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 2 novembre 2014 Con tempi diversi da paese a paese e da continente a continente l’umanità sta camminando verso nuovi comportamenti demografici. Al vecchio equilibrio che si basava su alte nascite ed […]
L’Europa è condividere un futuro
Estratto della Lectio Magistralis di Romano Prodi al Convegno “Albania e Italia: una partnership per l’Europa“ Tirana, 21 ottobre 2014 Nel futuro dell’Europa non ci devono essere Paesi periferici e Paesi centrali. L’Europa non è questa, ma un processo di armonizzazione progressivo e profondo. Questo discorso ha funzionato con la Slovenia e la Croazia, anche […]
L’Afrique, une priorité européenne
L’Afrique, une priorité européenne Par Mario Pezzini (Directeur du Centre de Développement de l’OCDE) et Romano Prodi (Ancien Président de la Commission Européenne et ancien Envoyé Spécial des Nations Unies pour le Sahel) – Le Monde.fr – 14.10.2014 Quel regard l’Europe doit-elle porter sur l’Afrique ? Un jour les gros titres sont optimistes : elle […]
Una più forte collaborazione Europa-Asia fondata su scienza e cultura
Interview: Romano Prodi calls Chinese initiative to build Silk Road economic belt “great revolution” Interview by Marzia De Giuli to Romano Prodi on Xinhua, October 14, 2014 Europe-Asia relations need to be more focused on sector-based projects to boost cooperation, former Italian prime minister and scholar Romano Prodi said about the Asia-Europe Meeting (ASEM) summit […]
L’Europa è il maggior freno dell’economia: deve sollevarsi da sola cambiando politica
Scelte sbagliate – L’economia mondiale frenata dall’Europa Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 12 ottobre 2014 Le vicende dell’economia mondiale sono sempre state in movimento ma, negli ultimi tempi, si sta esagerando. E non nella direzione giusta. Pochi mesi fa i nuovi protagonisti (i così detti BRICS) trascinavano uno sviluppo che sembrava senza […]
Non serve un “Partito del Sud” ma più unità e una nuova coscienza civile
Perchè non si può scommettere sul partito del Sud Articolo di Romano Prodi su Il Mattino del 28 settembre 2014 Mi scuso di intervenire così in ritardo a scrivere alcune riflessioni sull’interessante e provocatorio articolo di Paolo Savona in merito alle iniziative da intraprendere per risvegliare l’economia meridionale. Debbo premettere di condividere in pieno la sua […]
Solo una grande alleanza potrà fermare il nuovo terrorismo
La strategia USA. Più cervello meno muscoli nella guerra al terrorismo Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 21 settembre 2014 All’inizio del secondo mandato Obama aveva concentrato l’attenzione della sua politica estera sulla Cina e sulle aree circostanti. Tutto il resto era secondario. L’Ucraina non era ancora arrivata ad un livello intollerabile di […]