Siria, Ucraina, Profughi: nessun problema sarà risolto senza un accordo USA-Russia
Il ritiro dalla Siria – Putin e Usa più vicini, resta il nodo dell’Ucraina Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 20 marzo 2016 Il ritiro delle truppe russe dalla Siria, annunciato senza preavviso il 14 marzo, ha preso tutti di sorpresa, anche se fa parte della collaudata, e finora ben riuscita, strategia di […]
Annullare le sanzioni e collaborare con la Russia per risolvere il problema Ucraino
Siria: Prodi, ritiro russo puo’ aiutare cancellazione sanzioni (AGI) – Mosca, 18 mar. – La questione ucraina “non puo’ essere separata dalla politica mondiale” e per questo quello che e’ avvenuto in Medio Oriente, col parziale ritiro russo dalla Siria, “puo’ essere d’aiuto anche per la soluzione del problema ucraino” e in modo indiretto portare […]
Mosca non ceda alla tentazione di dividere l’Europa con Nord Stream 2
Russia: Prodi, Mosca non ceda a tentazione di dividere Ue (AGI) – Mosca, 17 mar. – Russia e Europa si completano a vicenda e devono siglare un grande accordo di cooperazione, se vogliono vincere la sfida della globalizzazione, ma Mosca non deve cedere alla “pericolosa tentazione” di dividere i paesi europei. E’ questo il messaggio […]
Cambiamenti impressionanti per portare la Cina verso una nuova normalità
Piano quinquennale – Spesa e deficit la ricetta di Pechino contro la crisi Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 12 marzo 2016 Ogni anno, nella prima metà di marzo, si tengono a Pechino due importanti riti della politica cinese. L’Assemblea Nazionale del Popolo e l’Assemblea Consultiva sono infatti l’unico momento nel quale viene […]
Prezzo del petrolio e tassi: senza una guida non si va da nessuna parte
Tra petrolio e tassi L’economia mondiale non ha più una bussola Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 14 febbraio 2016 Le analisi sugli avvenimenti economici degli ultimi giorni arrivano a conclusioni paradossali. I fatti che fino a poche settimane fa erano ritenuti elementi chiave per la ripresa dell’economia mondiale sono oggi accusati di […]
Una gestione comune dei gasdotti che attraversano l’Ucraina
Le furbizie tedesche – La soluzione possibile sul gasdotto della discordia Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 17 gennaio 2016 Le tensioni fra Italia e Unione Europea non possono che creare preoccupazione, tanto è profondo il legame che congiunge il nostro paese all’Europa. Nel mio caso, poiché ho ricoperto la massima responsabilità sia […]
2016: senza decisioni comuni l’Europa rischia di restare ferma
Quel “circa” che non vale se si parla di economia Articolo sul supplemento speciale de Il Messaggero del 23 dicembre 2015 Quando si parla dell’andamento dell’economia e dei suoi sviluppi futuri l’unica espressione che non si dovrebbe usare è la parola “circa”. Perché questa parola significa qualcosa di non preciso, un’atmosfera nebbiosa nella quale resta […]
Come garantire il gas russo all’Europa e riportare la pace in Ucraina
Energia e Ue – Una proposta per fermare la Merkel sul gas russo Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 20 dicembre 2015 Timothy Garton Ash, uno dei più attenti studiosi dell’Europa, ricordava ieri, sulle pagine del Financial Times, il momento più alto dell’Unione Europea quando, dieci anni fa, essa si presentava come la […]
Perché in Siria si bombardano le città e non i pozzi di petrolio?
Prodi: “Bombardiamo i pozzi di petrolio dell’Isis” Intervista a Romano Prodi su Il Fatto Quotidiano del 23 novembre 2015 Intervenendo a margine di un convegno a Reggio Emilia, l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi ha commentato la crisi siriana e l’ipotesi di un intervento armato italiano e ha spiegato ai microfoni de ‘Il Fatto Quotidiano’: […]
Una strategia globale contro il terrorismo globale: colpire le fonti di finanziamento e non le città
Dalla Francia al Mali – Il terrorismo globale non si debella con i militari Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 22 novembre 2015 Nell’ultimo mese la minaccia terroristica ha cambiato di forza e intensità. Abbiamo avuto 43 morti in Libano (di cui nessuno ha fatto parola) e poi le 224 vittime dell’aereo russo […]