Indispensabile una politica energetica europea basata su rapporti costruttivi con la Russia
Forniture di gas, Italia all’angolo con l’accordo Mosca-Berlino Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 28 giugno 2015 Le forniture di gas metano dalla Russia all’Europa hanno giocato, nello scorso mezzo secolo, un ruolo di eccezionale importanza per entrambe le parti, sia dal punto di vista economico che da quello politico. Lo scorso anno […]
Petrolio, cambi e intervento BCE: l’Italia saprà cogliere il momento favorevole?
Il petrolio a basso prezzo un’occasione irripetibile Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 26 aprile 2015 Come sostenuto da più parti, le favorevoli, o forse è meglio dire, le meno sfavorevoli prospettive sul nostro sviluppo si fondano in buona parte sulla politica monetaria della Banca Centrale Europea, sulla svalutazione dell’Euro nei confronti del […]
L’Europa non è più un sogno: ora diventa una necessità
Prodi: The European Project is in Everyone’s Interest Former EC president calls for greater political union Summary of the speech held by Romano Prodi at IESE Business School in Barcelona on april 9th 2015 The European Union is declining as an institution. It is dominated by Berlin-mandated policies and it is “not inconceivable that it […]
Questi gli eventi determinanti del 2015, meglio che la politica italiana si prepari
Giù il petrolio, su il dollaro: il nuovo anno in altalena Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 4 gennaio 2015 Come in ogni fine d’anno ci siamo tutti sbizzarriti nelle analisi di quanto era accaduto negli ultimi dodici mesi e di cosa si poteva prevedere per l’anno che ci sta davanti. Oggi vorrei […]
Se la politica europea non cambierà, inutile sperare in un 2015 migliore
Molto disordine nel mondo La vera ripresa tarderà ancora Articolo di Romano Prodi su L’Italia che verrà – supplemento de Il Messaggero del 23 dicembre 2014 In uno scenario così variabile, nel quale ogni giorno accadono nuovi fatti politici e cambiano i dati economici, diventa difficile fare previsioni attendibili. Basta pensare che poche settimane fa […]
USA-Cina: parte da Pechino la lunga marcia verso la pace
Una nuova alba per l’ambiente dall’accordo Stati Uniti – Cina Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 16 novembre 2014 Fatta eccezione per l’assenza dell’Europa (assenza in questo caso giustificata) tutto il mondo che conta si è confrontato nella grande riunione del Foro per la Cooperazione Economica del Pacifico (APEC) che si è svolta […]
Le sanzioni sono un suicidio collettivo: urgente avviare un dialogo strategico
Ue-Russia, Prodi: sanzioni sono suicidio collettivo. L’ex presidente del Consiglio al III Forum eurasiatico: “Ci rimettono Russia ed Europa, non Usa” (ilVelino/AGV NEWS) 23 ottobre 2014 – “Le sanzioni sono un suicidio collettivo”. Non usa mezzi termini l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi, oggi presidente della Fondazione per la Collaborazione dei Popoli, in un’intervista al […]
Ecco come risolvere la crisi in Ucraina
L’intesa con Putin – L’Ucraina si protegge se resta autonoma Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 19 ottobre 2014 Il vertice fra Europa e Asia, che ha portato a Milano i leader di 50 Paesi, si è trasformato in una trattativa fra Unione Europea e Russia. O meglio, per essere più precisi, fra […]
L’Europa è il maggior freno dell’economia: deve sollevarsi da sola cambiando politica
Scelte sbagliate – L’economia mondiale frenata dall’Europa Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 12 ottobre 2014 Le vicende dell’economia mondiale sono sempre state in movimento ma, negli ultimi tempi, si sta esagerando. E non nella direzione giusta. Pochi mesi fa i nuovi protagonisti (i così detti BRICS) trascinavano uno sviluppo che sembrava senza […]
Solo una grande alleanza potrà fermare il nuovo terrorismo
La strategia USA. Più cervello meno muscoli nella guerra al terrorismo Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 21 settembre 2014 All’inizio del secondo mandato Obama aveva concentrato l’attenzione della sua politica estera sulla Cina e sulle aree circostanti. Tutto il resto era secondario. L’Ucraina non era ancora arrivata ad un livello intollerabile di […]