Bersani: proposta Prodi illumina il PD e indica nuovo progetto per l’unità del Paese
FEDERALISMO, BERSANI: COSTRUIRE NUOVA UNITA’ PAESE
(AGI) – Roma, 12 apr – “Ritengo le considerazioni di Romano Prodi un contributo direttamente utile ad illuminare non solo le possibili prospettive di un partito come il nostro, ma la forma stessa degli assetti democratici del Paese”. Parla Pier Luigi Bersani che, in una lettera al direttore di un importante quotidiano italiano, commenta l’intervento sul federalismo fatto dall’ex premier il giorno primam sullo stesso giornale.
“Il fine – scrive il leader Pd – e’ la possibilita’ di progettare una nuova unita’ della nazione oggi corrosa da crescenti divari economici, sociali e civili e dai meccanismi difensivi e corporativi incoraggiati dalla crisi. Oggi la scelta federale puo’ essere il progetto di una nuova unita’ o l’alibi per il suo affossamento. Siano, dunque, al tema delle architetture politiche ed istituzionali: al terna dei punti di equilibrio e dei contrappesi che possono fare o no della pluralita’ la materia prima dell`unita’. Cio’ porta.
innanzitutto. a dire (ed e’ materia di questi giorni) che non si puo’ prefigurare un modello istituzionale fortemente federale affidando allo stesso tempo gli elementi di garanzia unitaria alle tempeste della contesa politica. Inoltre l’equilibrio di rappresentanze e di poteri centrali e decentrati non e’ un gioco a somma zero: e’ possibile e necessario rafforzare sia gli elementi di pluralita’ sia i presidi dell’unita’. Quel che vale per le prospettive istituzionali vale anche per quelle del sistema politico. Per cio’ che ci riguarda, dovremo dunque discutere dell’organizzazione del partito (molto giovane, ancora!) alla luce dello Stato che vogliamo: uno Stato che sappia interpretare modernamente la nuova unita’ della nazione. Nel partito i meccanismi di rappresentanza di direzione e di selezione delle classi dirigenti dovranno determinarsi piu’ nettamente a partire dal territorio. Una leadership forte nella dimensione regionale non potra’ emergere davvero senza meccanismi che partano dalla dimensione locale.
D’altra parte la partecipazione delle leadership regionali ai luoghi di direzione centrale dovra’ legittimare una possibilita’ d’intervento dal centro, possibilita’ che oggi e’ troppo debole”.”Sia il pluralismo politico e culturale sia le forme di coinvolgimento di iscritti, cittadini ed elettori dovranno innervarsi in modo ordinato in questa architettura – prosegue Bersani nella sua lettera al quotodiano . Ci vorra’ l’aiuto di una piu’ forte griglia di codici etici ed organizzativi: questo non dovra’, tuttavia, riguardare un partito solo. Attraverso una legislazione sui partiti, bisognera’ allestire elementi generali di garanzia nel rapporto fra cittadini. partiti politici e Stato. Tutto questo comportera’ per noi una riflessione generale sugli assetti statutari. alla luce dell`evoluzione della discussione sulle scelte istituzionali.
Gia’ da subito, chiusa la fase elettorale, procederemo a discutere i primi avanzamenti necessari ed utili ad un migliore radicamento del nostro partito e ad un rafforzamento della sua struttura federale. Io – sottolinea il segretario del Pd – interpreto cosi’ il punto di fondo che Prodi segnala a noi e a tutti: nel sistema politico i meccanismi centralizzati, mediatici o correntizi non sono adeguati a ‘rappresentare’, cioe’ a dare sufficiente visibilita’ ai problemi e alle istanze reali della societa’. E’ un tema di fondo.
Noi democratici, in particolare, dobbiamo sentircene interrogati se vogliamo dare sostanza ad una idea di moderno partito popolare, in grado di essere utile al futuro di questo Paese”. “Con l’occasione – conclude Bersani – voglio ringraziare Romano Prodi” per il suo contributo.